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Come capire e scegliere un rubino



Col termine 'rubino' definiamo la variante rossa del corindone che è un ossido di alluminio dalla formula chimica Al2O3.

Ricordiamo che per definire una pietra "gemma" occorre che la medesima goda delle seguenti caratteristiche:

a) Elevata durezza. b) Colorazione piacevole e ricca. c) Lucentezza. d) Trasparenza. e) Rarità.


Il rubino ha tutte queste caratteristiche, ed è la pietra di durezza 9 della scala di Mohs subito dopo il diamante, che è appunto durezza 10. Inoltre possiede un colore rosso stupendo (dovuto al cromo e ferro presente; quando i metalli sono titanio e ferro, la colorazione è invece blu e abbiamo, sempre con la stessa formula chimica, lo zaffiro, che però si dice essere presente in natura in quantitativi di decine di volte maggiori). Quando la pietra viene lucidata acquista un aspetto splendido che, grazie alla durezza, si mantiene nel tempo. Ovvio dire che molto importante è la trasparenza: quanto più la pietra, a parità delle altre caratteristiche, è pura, tanto piu è trasparente, preziosa e rara.

Se parliamo di provenienza possiamo distinguere principalmente le seguenti aree: a) Birmania. b) Siam (attualmente Thailandia) e Ceylon (attualmente Sri Lanka). c) Afganistan, Pakistan e Vietnam. d) Tanzania e Madagascar (in tempi più recenti). Ogni area di provenienza è caratterizzata dalle proprie inclusioni, sicchè un istituto gemmologico molto qualificato, che disponga di macro fotografie storiche sicuramente riferibili alle varie zone è in condizioni di dichiarare la provenienza della pietra. I rubini birmani sono caratterizzati da una colorazione rosso intensa nota come "sangue di piccione" e presentano inclusioni tipiche costituite da piccoli cristalli aghiformi orientati di rutilo, a volte anche piccoli cristalletti incolori di calcite. A volte queste inclusioni formano delle immagini simili ad "ali di mosca". I rubini thailandesi sono di colore rosso cupo ed hanno inclusioni di pirite e a volte presentano anche piani di germinazione. Nei rubini Ceylon la colorazione è meno intensa e tende al viola; però più facilmente sono di notevole lucentezza ed hanno anche "ali di mosca". Nel secolo scorso sono stati scoperti giacimenti in Tanzania e Madagascar di colore rosso cupo tipico a volte di notevole purezza e caratterizzati da piccole inclusioni a disco.

Le foto che seguono sono corrispondenti alle pietre del post precedente ma viste dal lato inferiore.



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