Continuando la nostra chiaccherata e con riferimento al nostro post del 26 gennaio vogliamo riprendere il tema allora accennato della gioielleria classica, ma prima è bene chiarire come può intendersi articolato il grande tema della gioielleria in genere al giorno d'oggi e che variazioni ha subito negli ultimi decenni.
In effetti fino a qualche anno fa esistevano solo due diversi tipi di ornamento e cioè la gioielleria in genere e la bigiotteria (da non confondere invece con 'bijouterie' francese, termine che include alle volte anche la gioielleria).
Nel corso della storia gli ornamenti femminili ma anche maschili hanno avuto uno sviluppo molto vario e articolato, ma si può affermare che la gioielleria vera e propria, per come la intendiamo oggi, sia nata in Francia durante l'ottocento. Nello stesso secolo assieme allo sviluppo della gioielleria importante si è assistito all'ingresso dei beni preziosi per il mondo borghese caratterizzati da un grande eclettismo stilisco e sempre più ad uso femminile.
I periodi possono essere così definiti:
Direttorio (Inizio secolo): molta sobrietà. Corte Napoleonica: grande fasto. Luigi XVIII e Carlo X: stasi stilistica.
Stile Impero (Luigi Filippo e Napoleone III): grande enfasi, nuovo interesse per le parures (come nel '700 ma più preziose ed essenziali); questo periodo è considerato il primo periodo d'oro della grande gioielleria (alla corte di Napoleone III le nobildonne potevano accedere ai saloni delle feste solo se dotate dei monili di tipo e forma prescritti). Dopo il 1870 con la Comune e Terza Repubblica inziano ad abbondare a Parigi i diamanti provenienti dal Sud Africa e nascono gioiellieri di grande fama: Boucheron, Cartier, Vever, Chaumet etc... Per inciso ricordiamo che Cartier, fondato nel 1847 da Louis Francois, trovò il suo vero sviluppo solo coi nipoti Louis Jacques e Pierre a fine secolo. Erano quindi nate le premesse per lo sviluppo della grande gioielleria nella prima metà del secolo successivo, e cioè abbondanza di pietre tagliate e raffinamento stilistico e si erano abbandonati i gioielli pesanti e poco luminosi del '700.
Esamineremo presto gli sviluppi verificatisi nel '900 e quindi affronteremo il grande tema dei gioielli Liberty e Déco.
Dopo questo breve accenno preparatorio, Vi rimandiamo al prossimo post per approfondire l'analisi della ricca produzione di gioielleria del secolo successivo quando la qualità ha raggiunto vertici di valore assoluto.
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